I mestieri della politica: storie, attori e tecniche per la gestione del consenso

I mestieri della politica: Catania, 17-18-24 maggio 2013Docenti universitari, professionisti e giornalisti si danno appuntamento a Catania per tre giornate di studio, realizzate con il patrocinio, fra gli altri, di Ferpi, per discutere di comunicazione politica e campagne elettorali.

I mestieri della politica – Storie, attori e tecniche per la gestione del consenso. Questo il titolo delle giornate di studio che si terranno nell’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Catania (Via Vittorio Emanuele, 8) a partire dal 17 maggio. Un ciclo d’incontri con professionisti della comunicazione politica e con studiosi di scienze sociali interessati al fenomeno della professionalizzazione che ha l’obiettivo di comprendere l’universo che gravita attorno alla politica e alla gestione delle campagne elettorali.

L’evento è patrocinato da AIS (Associazione italiana di Sociologia – Sezione di sociologia politica), AICOP (Associazione Italiana Consulenti Politici e Public Affairs), AICP (Associazione Italiana di Comunicazione Politica), ComPol (Quadrimestrale dell’Associazione Italiana di Comunicazione Politica) e Ferpi (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana).

“La finalità – spiega Rossana Sampugnaro, docente di Sociologia dei Fenomeni Politici dell’Ateneo catanese e organizzatrice dell’evento – è quello di costruire uno spazio libero di confronto tra studiosi di comunicazione politica e di campagne elettorali e professionisti della “gestione del consenso” (spin doctor, portavoce, sondaggisti, etc.) tutto all’interno di precise cornici tematiche. Si tratta di una formula inedita per la Sicilia e un tentativo di aprire l’università verso le nuove professioni”.

Il programma prevede l’apertura dei lavori a partire dalle ore 09.00 di venerdì 17 maggio nell’Aula Magna del Dipartimento con Lezioni Zero di consulenza politica, rivolte in particolare agli studenti e ai giovani professionisti.

Saranno ospiti del primo panel, coordinato da Mario Grasso, organizzatore dell’evento, Riccardo Rudelli (consulente politico), Luigi Pulvirenti (giornalista e pubblicitario), Francesco Pira (docente dell’Università di Messina), Matteo Albania (consulente politico), Salvo Mica e Salvatore Fallica (formatori di E-ludo). I lavori proseguiranno nel pomeriggio con una sessione dedicata agli studi sulla professionalizzazione della politica: tra gli altri, gli interventi della Professoressa Franca Roncarolo, Vicedirettore della Rivista di Comunicazione Politica e a capo di PoliticalCommunicationMonitor (Università di Torino), Davide Bennato (Università di Catania), Tommaso Ederoclite (Università di Napoli), Giorgia Bulli (Università di Firenze).

La giornata di sabato 18 maggio, coordinata dalla professoressa Vittoria Cuturi (Università di Catania), invece, si focalizzerà sulla città di Catania. Sono previsti gli interventi di Nuccio Molino e Antonio Schilirò (Ufficio stampa del Comune di Catania), di Giovanni Iozzia che ha lavorato con l’ex-sindaco Umberto Scapagnini, di Rosa Tinnirello e Vincenzo Barbagallo che racconteranno l’esperimento lanciato sui social network per le scorse elezioni regionali siciliane che ha preso il nome di #elesicilia35.

L’appuntamento si rinnova, poi, per venerdì 24 maggio con un panel di lavori che occuperà l’intera mattinata, dedicato all’uso dei social media nella comunicazione politica. Ospite dell’incontro Chris Cepernich, docente di Sociologia dell’Università di Torino.

I temi trattati da professionisti, esperti del settore, docenti universitari e giornalisti sono diversi: dall’utilizzo dei vecchi media ai social network, passando per le ricerche sul profilo dei consulenti politici portate avanti da Sampugnaro, Montemagno e Grasso, arrivando ad analizzare le attività dell’ufficio stampa, dei think tank e della comunicazione istituzionale etnea.

“Abbiamo voluto comporre un primo mosaico della materia – sottolinea Mario Grasso – e lo abbiamo fatto con l’ottica di voler parlare anche a chi si avvicina armato di semplice curiosità al mondo della comunicazione e della consulenza politica. Speriamo che a questo primo appuntamento ne seguano altri e che l’evento sia istituzionalizzato”.

Clicca qui per scaricare il programma dettagliato.

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Italia: la Comunicazione di crisi è in crisi

Una doverosa premessa: non è intenzione di chi scrive avanzare giudizi o commenti in merito agli avvenimenti che di questi tempi popolano le prime pagine dei quotidiani ed infiammano i salotti buoni dei format televisivi di settore, ma solamente tentare un’analisi tecnica della attuale situazione della comunicazione (della comunicazione politica di crisi, in questo caso specifico) nel nostro paese, alla luce di quelle “regole” e di quelle “pratiche” che gli “addetti ai lavori” hanno studiato, sperimentato e raccolto in una sorta di deontologia professionale.

L’Italia sta vivendo un periodo di profonda crisi. Su diversi fronti. E’ innegabile. Concentrando l’attenzione sul versante politico, la crisi  sembra molto grave. E la sua gestione inefficace.

Il  modus operandi del governo nostrano nel comunicare la crisi odierna è molto particolare e personale, o per meglio dire “personalizzato”. Il caso italiano è difatti sui generis, in quanto la coalizione politica che governa è generalmente identificata con una singola persona, il premier, ovvero il detentore del potere telecratico: “Colui che appare”.

In una siffatta situazione, quando sopraggiunge un evento potenzialmente critico per lo status quo, qualunque natura esso abbia , il premier dovrebbe tenere ancora più salde le redini del paese che governa e dovrebbe affrontare la minaccia, gestirla e farla rientrare nella maniera più indolore possibile.

In questo delicato frangente, e non solo, dovrebbe comunque essere coadiuvato da un valido staff di professionisti del settore, abili ed avvezzi conoscitori di quelle “regole “ e “pratiche” delle quali si è fatto cenno poco sopra.

Il governo, ovvero il premier,  si avvalerà senza ombra di dubbio di collaboratori nell’ambito comunicazione, anche se la realtà quotidiana non lo testimonia: senza nulla togliere, molte e diverse figure professionali ed istituzionali sono spesso e volentieri impiegate dal governo come interfaccia comunicativa verso l’esterno. In linea teorica, non è idoneo il modo. In termini pratici e di risultati, non è idonea neanche la forma.

L’esperienza storica ci conferma quanto sia difficile mettere in pratica la teoria: parlare di “crisi”, termine comprensivo un qualsivoglia accadimento improvviso che, se non affrontato tempestivamente secondo accorgimenti precisi, può avere effetti negativi devastanti, e trovarsi a doverne fronteggiare realmente una è estremamente differente.

Il confronto tra i principali dettami teorici e l’effettiva e corretta messa in pratica – o meno – di questi ultimi da parte del nostro governo ci aiuterà a misurare la profondità della crisi in atto.

Innanzitutto, partiamo definendo l’oggetto dell’analisi: la crisi.

Secondo Emanuele Invernizzi, Continua a leggere

Le strategie della comunicazione politica dopo l’elezione di Obama

Le strategie della comunicazione politica dopo l’elezione di Obama

OBAMA+BARACK

Dopo mille dibattiti sulla campagna di Obama il gruppo Uni>Ferpi di Gorizia, ha deciso di organizzare lunedì 11 maggio 2009 presso l’aula P di Palazzo Alvarez, sede goriziana dell’Università di Udine alle ore 14 una tavola rotonda per accendere una discussione su come l’innovativa campagna elettorale di Obama sia andata a influenzare le strategie politiche attuali.

Per arricchire e gestire il dibattito sono stati invitati Mario Rodriguez, amministratore unico di MR & Associati Comunicazione Socio FERPI, già membro dell’esecutivo nazionale. Insegna Comunicazione Pubblica presso il corso di laurea in Scienze dell’Amministrazione all’Università di Milano e Comunicazione Politica presso il corso di laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Padova. che ci illustrerà come la strategia comunicativa di Obama è stata incisiva per la sua ascesa politica.
Interverrà come contraltare Andrea Bellavite, direttore della comunità Arcobaleno di Gorizia che porterà la sua testimonianza in ambito goriziano, in qualità di ex candidato sindaco alle scorse elezioni comunali.

Non si può negare che Barack Obama abbia cambiato le regole del marketing elettorale utilizzando la forza delle nuove strategie comunicative come Facebook, Twitter e YouTube.
L’ex senatore dell’Illinois, riconoscendo il crescente potere dei social network e del web 2.0 ha arruolato nella sua equipe uno dei fondatori di Facebook, Chris Hughes, che ha messo in campo la propria conoscenza delle dinamiche della comunicazione web per dare a Obama la massima visibilità possibile. Continua a leggere

Il people raising “soft” nel web 2.0.

Ormai lo sappiamo bene: il web 2.0 è il web dei contenuti generati dagli utenti, quello di Youtube, di Myspace, di Facebook, dei blog e molto altro. Su internet il diritto di pubblicare informazioni è distribuito “orizzontalmente” a tutti: a chi possiede una rete televisiva come a chi ha soltanto un telecomando; al giornalista come al salumiere. Il navigante 2.0 è UPA (User/Author/Publisher) . Ognuno diventa autore, editore, broadcaster di se stesso; e ha a disposizione dei potentissimi mezzi per promuovere le sue idee.

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Catania: convegno su Lobby e Public Affairs

Sabato 24 maggio, presso l’ Antisala Consiliare del Palazzo di Acireale (CT), si terrà l’incontro “Lobby e Public Affairs, la politica degli interessi”.

All’incontro parteciperanno alcuni esponenti politici ed esperti del settore, tra cui Santo Primavera che è autore del libro “E’ la Lobby, bellezza. La politica degli interessi” e Massimo Micucci, presidente di Reti Spa, uno tra i migliori lobbysti italiani.

L’incontro è patrocinato da Ferpi. La delegata Ferpi Sicilia Amanda Jane Succi farà da moderatrice.

Vi chiedo di confermare la vostra presenza inviando un’email all’indirizzo info@ajsconnection.it all’attenzione di Claudia.

Cliccando qui trovate l’invito.

Il difficile momento della politica italiana

fabio bistonciniDopo Sergio Vazzoler, vi proponiamo un’intervista sui temi della politica italiana che ci ha concesso Fabio Bistoncini, socio e vicepresidente di FERPI dal 2003 all’anno scorso, fondatore di FB Comunicazione, che da poco ha aperto la sezione blog. Proprio nel blog il 10 febbraio è apparso il post “In una settimana… cambia tutto!” che introduce il tema di questa intervista.

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La politica italiana, Beppe Grillo e i nuovi media

Continua l’intervista a Sergio Vazzoler (che ringrazio per la grande disponibilità), partner di MR&Associati, che abbiamo intervistato ieri sui temi della politica italiana.

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Inaffidabilità, credibilità e fiducia: il fantasma della crisi – prima parte

Sergio Vazzoler Dopo i due articoli di Luca sulla comunicazione politica nel nostro paese e negli USA, continuiamo ad affrontare questi temi con l’aiuto di illustri soci FERPI che hanno risposto gentilmente alle nostre domande. Come primo ospite di pregio vi proponiamo Sergio Vazzoler, partner di MR&Associati, socio professionista di FERPI e autore del post “Non ci resta che piangere” apparso sul blog di FB Comunicazione. Di seguito trovate la prima parte dell’intervista.

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