Competenze tecniche e abilità relazionali sono ciò che il Relatore pubblico offre alle cooperative. Queste, al loro interno, assicurano un elevato grado di flessibilità nei ruoli professionali, permettendo al public relator di assicurare alla propria azienda un miglioramento del bagaglio di risorse umane.
Per quanto riguarda le cooperative che si occupano di creatività, i temi toccati sono molteplici: vengono organizzati spettacoli musicali, eventi scientifici e nascono dei veri e propri prodotti artistici, come documentari e filmati. In questo scenario, perciò, il PR si trova a comunicare sia con giornalisti che con artisti, adottando molteplici linguaggi per i vari stakeholders.
Di questo si è parlato al workshop “Creatività cooperativa e comunicazione”, tenutosi l’ 11 maggio a Palazzo Alvarez in via Diaz a Gorizia, organizzato dal laboratorio Roc e dall’associazione studentesca UniFerpi.
All’evento hanno partecipato i rappresentanti delle maggiori cooperative del Friuli Venezia Giulia, che hanno sottolineato l’importante ruolo della comunicazione per la loro attività.
In apertura, presentata da Chiara Artico, la cooperativa Nuove Tecniche-Deposito Giordani di Pordenone. In questa occasione si è voluta evidenziare l’importanza di avere collaboratori giovani, come gli studenti, per rendere giovane il gruppo di lavoro.
In seconda battuta è intervenuto Fabio Carniello del Laboratorio dell’immaginario scientifico di Trieste. Questa cooperativa intende coinvolgere le scuole creando particolari eventi, come compleanni e notti al museo, e sfruttando una buona strategia di comunicazione.
Infine, Elena Vera Tomasin della cooperativa Videomante onlus di Trieste, specializzata nella creazione di documentari e video d’arte, propone di guardare le cose in una nuova prospettiva, unendo il settore audiovisivo a quello antropologico. Grazie a una attenta politica di comunicazione, prevede di conquistare una posizione competitiva nel mercato internazionale.
Le cooperative creative offrono divertimento al pubblico, possibilità di crescita per i collaboratori ma costituiscono anche un terreno fertile per i giovani relatori pubblici.
C’è qualcuno di voi che ha esperienza in questo campo e vuole condividerla con noi?
Scritto da Martina Montagner.